Mottarone incontro Mini-Raggruppamento

Sabato 3 agosto al Mottarone

  • La cima del Mottarone al centro delle Sezioni del nostro mini – raggruppamento (sezioni: Domodossola, Intra, Novara, Omegna), con l’aggiunta di quella Valsesiana, ha visto la riunione di molti Alpini per un cordiale e simpatico incontro.
  • E’ stata una mattinata che ha rinsaldato, questo forse era lo scopo principale, tante amicizie, scambio di pensieri, propositi e tanto altro…
  • La rappresentanza dei genieri Alpini del 32° Reggimento, di stanza a Fossano, con in testa il Col. Di Maggio, ha rinsaldato il legame con i Militari in armi, oltre al piacere dell’incontro.
  • La presenza di alcuni Amministratori locali ha rappresentato il forte legame, da sempre vivo e collaborativo, degli Alpini con le Comunità di appartenenza.
  • Il ricordo della tragedia della funivia Stresa – Mottarone ha ancora una volta “calato” i Presenti nella vita quotidiana della nostra terra.
  • Il momento di amicizia finale con l’arrivederci a Omegna per il Raduno del 1° Raggruppamento fa ben sperare per le celebrazioni del nostro Centenario.

Ultima tappa del cammino di avvicinamento alle celebrazioni del centenario.

Ultima tappa del cammino di avvicinamento alle celebrazioni del centenario.
• Il giornalista Robi Ronza, tenente degli Alpini Battaglione Gemona, ha illustrato perché e com’è nato il “mito” degli Alpini.
• Ha inoltre raccontato, secondo le Sue esperienze, come opera la comunicazione oggi.
• Ha ricordato il Suo passato di giornalista e inviato in territori “non facili” e sottolineato quanto la presenza di Alpini, in operazioni umanitarie, sia tata efficace per superare varie difficoltà.
• Da questa serata, conclusa dal Presidente Manfredi, penso si possano trarre alcune considerazioni: se il “mito” degli Alpini è diventato importante, è anche grazie a Scrittori, Giornalisti, Operatori che hanno descritto eroismi, sofferenze, umanità, aneddoti e canti ancora vivi ai giorni nostri; oggi tocca a Noi “dire” quanto gli Alpini ancora operano a favore delle Comunità e delle Genti che le abitano.

Mario Rigoni Stern - Un alpino nella storia

  • Centenario: non poteva mancare un “tuffo” nella storia.
  • Serata ricca di contenuti proiettati nell’attualità.
  • Ricordi della spedizione in Russia, della epopea della ritirata e, non per molti, del mesto ritorno in Patria.
  • Per Altri i lager, la prigionia, i tristi ricordi del dopo guerra.
  • Negli scritti di Mario Rigoni Stern l’attenzione agli Altri, pensare a Tutti, restare uniti, assieme si può, il desiderio di “ritornare a baita” sono valori costanti e le motivazioni che portano ad andare avanti.
  • Non poteva mancare il ricordo della medaglia d’Oro al V.M. concessa a Silvestro Curotti il 3 giugno 1944 per i fatti d’armi di Oira.
    • Avvenimenti lontani, valori validi anche oggi.
  • La conferenza di Giovanni Cerutti e i brani proposti dai Lettori di Villa Marazza con l’accompagnamento di Matilde Preiatoni al violoncello, hanno saputo coinvolgere l’attenta e partecipe Assemblea.

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